Quando ci si trova di fronte ad un trend è un buon consiglio usare le medie mobili per prevedere l’andamento dei prezzi.
Le medie mobili visualizzano una linea di tendenza del trend, più lungo è il periodo della media mobile e più “liscia” la linea sarà. Al fine di misurare la forza di un trend in un mercato, si possono tracciare le medie mobili per 10, 20, 50 e 200 periodi. In un trend al rialzo, le medie a più breve termine devono essere superiori a quelle a lungo termine e il prezzo corrente dovrebbe essere al di sopra della SMA a 10 giorni.
In questo caso l’investimento dovrebbe essere fatto al rialzo, ovvero long, alla ricerca di opportunità di acquistare quando il prezzo si sposta verso il basso. Come sempre, gli operatori devono guardare il pattern delle candele giapponesi per capire cosa sta realmente accadendo nel mercato al momento. Se infatti si riuscire ad avere una unione di indicazione da parte delle medie mobili e da parte degli indicatori, allora si potrebbe avere un suggerimento ancora maggiore in merito all’andamento del trend.
Quando una media mobile inferiore attraversa una più lunga, ad esempio se la EMA a 20 giorni attraversa verso il basso la EMA a 200 giorni, siamo di fronte all’indicazione che la coppia di valute considerata si sposterà in direzione short. Ovviamente lo stesso discorso vale per i cross di medie mobili verso l’alto, ovviamente in caso di direzioni long. Per questo motivo, nel caso di cross valutari, siamo di fronte ad un possibile cambiamento di tendenza.
Storicamente, il crossover delle medie mobili tende ad essere in ritardo rispetto all’azione corrente di mercato. Il motivo è che le medie mobili ci danno un prezzo medio in un determinato periodo di tempo. Pertanto, le medie mobili tendono a riflettere l’azione del mercato solo dopo che un po’ di tempo è passato.
Fonte: Tutto Forex