Banche venete, oltre 43.000 soci dicono “SI” alla proposta di rimborso

si-proposta-banche-venete

Sono oltre 43.000 i soci delle banche venete, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, che hanno detto SI alla proposta di transazione offerta dai due gruppi bancari.

La proposta

La proposta prevede un rimborso di 9 euro per azione per gli azionisti della Popolare di Vicenza e uno pari al 15% di quanto pagato per l’acquisto di ogni azione di Veneto Banca a ristoro delle perdite accusate dai due titoli. Inoltre, l’accettazione dell’offerta è vincolata all’impegno a non agire nei confronti delle banche per quanto riguarda l’investimento nelle azioni dei due istituti o in altre società del gruppo.

Al momento i numeri confermano una netta maggioranza dei SI; secondo le indiscrezioni le banche hanno già contattato l’80% della platea dei soci (169.000 interessati), calcolata in termini di azioni coinvolte dalla proposta, il 32% dei quali ha dichiarato la propria adesione mentre il 60% la sta valutando. Solamente l’8% ha detto NO alla proposta.

C’è tempo fino al 15 marzo

Gli azionisti hanno tempo fino al 15 marzo per manifestare interesse verso la proposta, che come detto in precedenza, prevede un rimborso di circa il 15% dell’investimento, cifra che, secondo le due banche, potrebbe salire fino al 30% grazie alle offerte commerciali messe in campo. Il destino della proposta, che è condizionata all’adesione di almeno l’80% delle azioni coinvolte, si deciderà con ogni probabilità negli ultimi giorni di adesione quando gli “indecisi” scioglieranno le loro riserve.

Le banche non commentano i numeri ma escludono che la proposta sia modificabile e che i termini possano cambiare anche in caso di eventuale ingresso dello Stato nel capitale.

Il successo della transazione ridurrebbe il fabbisogno di capitale che Veneto banca e Popolare di Vicenza stanno definendo assieme alla Bce.

Se le adesioni proseguissero con questo ritmo e si riflettessero anche nella percentuale degli indecisi la soglia dell’80% sarebbe a portata di mano.

Sistemi di trading con l’analisi fondamentale

analisi-fondamentale

Quando si parla di forex è importante valutare con precisione i dati che arrivano dal mercato, alla ricerca di informazioni in merito al possibile futuro andamento del mercato delle valute. Sono tanti i dati di carattere macro che sono importanti per le valute e per il loro trend, ma tra i tanti, possiamo sceglierne uno solo che sia più importante di tutti?

E’ una domanda difficile, dato che molto dipende da come si ama fare trading e dal tipo di valuta su cui si investe, ma prendendo in considerazione la coppia di valute Eur / Usd (la più “tradata” nel mondo del forex) possiamo sicuramente citare il rapporto Non-Farm payroll dei libri paga degli Stati Uniti. Si tratta infatti di uno dei numeri più seguiti nei mercati di tutto il mondo.

In maniera particolarmente importante è importante mettere a confronto questo dato con il tasso di disoccupazione ufficiale. Entrambi questi dati ci possono dare un’idea precisa dell’andamento del mercato del lavoro USA, che a sua volta è fondamentale per parlare di uscita dalla crisi (nel senso che si potrà parlare di uscita dalla crisi solo una volta che il mercato del lavoro conoscerà una ripresa più sostanziale).

Quando si tratta di economia, non c’è nulla di più importante che la creazione di posti di lavoro, in quanto questa informazione mostra lo stato di salute di una economia. Oltre a questo, c’è un forte impatto relativamente all’impatto sul PIL, la fiducia dei consumatori, la spesa dei consumatori, la creazione di imprese e tanto altro.

L’analisi fondamentale è realmente importante per la previsione del futuro dei prezzi delle coppie di valute. Questo concetto vale sia per la coppia di valute Eur / Usd, che per altre coppie di valute in generale. A questo concetto occorre anche aggiungere che una buona integrazione di analisi fondamentale con l’analisi tecnica è importante.